Toelettatura
Domanda
Buongiorno,
desidero un vostro gradito parere in merito all'impianto elettrico in una toelettatura per cani.
Va bene considerarlo come impianto elettrico ordinario facendo attenzione alla zona di lavaggio?
Grazie
Risposta dell'esperto
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Partiamo da un concetto: la norma CEI 64-8 all'art. 710.2.2 equipara le persone agli animali quando si parla di locali medici.
La sezione 710 della norma, oltre ai locali medici, tratta però anche dei locali estetici e per queste tipologie di locali sappiamo che è richiesto l’obbligo di progetto da parte del progettista abilitato come previsto dal DM 37/08.
A questo punto occorre domandarsi se sia logico estendere l’equiparazione degli animali alle persone anche nei trattamenti estetici riservati a cani, gatti e i nostri amici pelosi.
Il mio punto di vista è che, a tutela della responsabilità dell'installatore, conviene considerare obbligatorio il progetto se nella toelettatura viene utilizzato qualche apparecchio ad uso estetico (L’elenco degli apparecchi ad uso estetico li trovi qui: LEGGE 1/90 - DM 110/11 - DM 206/15).
In caso contrario, se ci sono solo attrezzi di tosatura e le vasche di lavaggio, il progetto è sufficiente sia redatto dall'installatore.
Nel momento in cui c’è il progetto da parte del tecnico abilitato sarà lui a decidere se considerare ordinari i luoghi che sono oltre la zona delle vasche da bagno. Anzi, sarà lui stesso che deciderà anche se equiparare le zone in prossimità delle vasche a quelle trattate nella sezione 701 della 64-8 “Locali contenenti bagni o docce”.
Ribadisco però che quanto ho detto sopra non è espressamente indicato nella norma ma è una mia considerazione personale.
Normativamente, per i locali medici, gli animali vengono equiparati alle persone (in certi casi reali ci sono animali meglio di molte persone ma questo è un altro aspetto).
Ecco perché il mio consiglio, in caso di locale estetico per animali, è quello che l’installatore si tuteli con il progetto a firma del tecnico abilitato che gli permette così uno “scarico” delle responsabilità.
Tanto il progetto deve farlo comunque per obbligo di legge, quindi può valere la pena che lo firmi il tecnico abilitato invece che l'installatore.
Detto questo, a mio avviso, è presumibile che le zone non in prossimità delle vasche da bagno siano luoghi ordinari e quindi non serva chissà che, tuttavia occorre capire quali altri fattori ci sono in gioco che non mi è possibile valutare a priori (es. potrebbe essere presente un locale centrale termica di potenza superiore a 30.000kcal/h per il riscaldamento dell’acqua delle vasche).
