SPD a varistore
Domanda
Buongiorno, argomento SPD:
vi risulta che gli SPD a varistore abbiano un assorbimento continuo (0,5 mA) destinato ad aumentare addirittura nel tempo tanto da diventare dei veri e propri carichi passivi?
Grazie.
Risposta dell'esperto
Gli SPD a varistore sono costituiti da elementi che tendono a perdere la loro capacità semi conduttrice nel tempo, per arrivare ad essere praticamente dei conduttori.
Ciò comporta una corrente anche abbastanza elevata quando sono a fine vita o dopo una scarica troppo imponente rispetto all’SPD scelto.
Ed ecco perché, nei sistemi TT, non è possibile avere varistori collegati in CT1 a monte dei differenziali. Diversamente ci si troverebbe in condizione di pericolo in quanto verrebbe “buttata” una corrente sull’impianto di terra (chi non sa neppure cosa sono il collegamento in CT1 e in CT2, è meglio lasci montare gli SPD a qualcun altro prima di fare seri danni).
Questa diminuzione di impedenza del varistore può dipendere sia dal tempo (indipendentemente che l’SPD non abbia mai scaricato, in tal caso si parla in genere di decine di anni) o dal numero di interventi dell’SPD e dalla “potenza” della corrente impulsiva che lo scaricatore è chiamato a gestire.
In quest’ultimo caso si ha un danneggiamento più precoce laddove l’SPD sia stato scelto a caso come fa la maggior parte dei comuni elettricisti che si limita ad andare al bancone e farsi propinare quello che ha il venditore senza neppure sapere se è un dispositivo valido per quel caso.
Il duplice effetto è che l’SPD non protegge le apparecchiature dalle sovratensioni e, cosa più importante, può compromettere seriamente la sicurezza degli utenti con tutte le conseguenze che ne derivano anche per l’installatore tirafili.
Il primo passo da fare per capire come lavorano gli SPD è quindi sapere come sono fatti.
Riporto il link di un video estrapolato da un mio vecchio webinar sugli scaricatori di sovratensione in cui spiego le differenze tra varistori e spinterometri, cliccando qui si aprirà.
Ovviamente il video è tagliato e non si vedono i vantaggi e gli svantaggi di una tecnologia piuttosto che un’altra, ma almeno fornisce un primo assaggio di quegli aspetti basilari che un professionista dovrebbe sapere prima di scegliere ed installare questi dispositivi invece di farsi rifilare ciò che vuole propinare il banconista.
