Sostituzione centrale, devo cambiare anche i cavi?

Domanda

Buonasera, 

mi trovo davanti ad una situazione in cui mi serve il vostro parere. 

Un'attività soggetta al controllo dei vigili del fuoco e a progetto di professionista, ha un impianto di rivelazione incendi. 

A causa di malfunzionamento della centrale di rivelazione esistente, installata nel 2012, all'installatore è stato chiesto di sostituirla e rilascerà DICO per l'intervento di sostituzione come "manutenzione straordinaria" 

Ovviamente la nuova sarà rispondente alle Norme UNI EN 54-2 e 54-4. 

Il mio dubbio è: se si sostituisce un componente esistente con uno nuovo, secondo la Norma UNI 9795, occorre anche sostituire i cavi attuali che alimentano i dispositivi in campo (rivelatori, pulsanti e targhe) con nuovi rispondenti ai criteri di resistenza al fuoco? 

In realtà non ho trovato nulla nella Norma che mi indichi ciò ma il dubbio mi è venuto dalla considerazione che si andrebbe a sostituire il "cuore" dell'impianto di rivelazione e quindi i cavi di connessione ai rivelatori in campo potrebbero far parte di elementi non più rispondenti alla Norma... 

Grazie 1000 in anticipo per ogni parere che potrà aiutarmi.

Omar R.
Risposta dell'esperto

Non so se ho inteso male io ma dal post c’è qualcosa che non mi quadra.

Tu dici che devi intervenire su un impianto di rivelazione incendi che pare sia stato realizzato nel 2012.


In quell’anno vigeva la norma UNI 9795:2010 (prima c’era la versione 2007, ora c’è la 2013, l’anno prossimo con tutta probabilità sarà pubblicata la versione 2019).

La versione 2010 però è stata “innovativa” per quanto riguarda l’uso dei cavi degli impianti di allarme incendio.

Se l’impianto fosse stato fatto precedentemente all’entrata in vigore della norma UNI 9795:2010, infatti, ci sarebbero voluti i cavi resistenti al fuoco solo per i circuiti che azionano i dispositivi di allarme, mentre quelli che collegano i dispositivi di rivelazione dell’incendio non era necessario lo fossero.

In tal caso, una manutenzione sull’impianto, non comporta la sostituzione dei cavi secondo l’attuale UNI 9795 in vigore. Non hai trovato nulla sulla norma che ti chiede di farlo perché, giustamente, le norme non possono essere retroattive e quindi ciò che hai fatto prima, va considerato comunque idoneo.

Vieppiù che personalmente mi sembra una prescrizione abbastanza severa quella di avere le condutture resistenti al fuoco anche per i rivelatori.

Quando questi hanno rilevato e dato l’allarme, anche se il cavo brucia, non mi pare sia così grave come se invece bruciassero i cavi che vanno ai dispositivi di segnalazione. 

Ma va bè, questo è un altro discorso.

Torniamo a noi.


Ipotizziamo che tale impianto avesse la dichiarazione di conformità e tutta la relativa documentazione a posto nonché non ci fossero pendenti con la pratica VVF.

Ora su questo impianto devi sostituire dei componenti.

Torno a confermarti che secondo la norma UNI 9795 non devi sostituire i cavi che hai installato.

Ma attenzione!


I cavi installati in un impianto del 2012 dovevano già essere resistenti al fuoco. Se non lo sono l’impianto non è a norma perché, come ho detto prima, la norma UNI 9795:2010, che era in vigore nell’anno di realizzazione dell’impianto (2012), prescriveva di usarli.

Quindi la mia risposta al tuo quesito è che se vuoi avere un impianto a norma UNI 9795:2010 devi sostituire i cavi che non sono resistenti al fuoco (indipendentemente dal fatto che hai cambiato dei componenti).

Se invece ti accontenti di un impianto non a norma, puoi lasciare il mondo come sta, ma poi potrà essere più difficile dimostrare la tanto bramata regola dell’arte.


Se ho capito male io e l'impianto è precedente alla UNI 9795:2010 invece te ne puoi fregare di tutto il pippone che ho scritto!

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