Resistenza al fuoco
Domanda
Buongiorno a tutti, sto realizzando un impianto fotovoltaico su opificio.
Il progettista mi dice che "gli attraversamenti dei cavi sui lucernai devono essere protetti con materiale EI30".
Ho proposto di fare questi attraversamenti con tubo metallico-TAZ ma ha obiettato dicendo che "non è certificato EI30", ho ribattuto "non è certificato perché il metallo è praticamente ignifugo" ma non ne vuole sapere.
Chi sbaglia?Grazie
Risposta dell'esperto
La resistenza al fuoco Nicola rappresenta la capacità che ha un elemento di mantenere nel tempo determinate caratteristiche quando è sottoposto al fuoco.
La sigla più conosciuta è REI seguita da un numero che indica i minuti di resistenza.
In questo caso non è richiesta una conduttura REI30 ma solo EI30.
Vediamo quindi cosa vogliono dire le varie lettere in riferimento al DM 12/2017.
➡️ R indica la stabilità ovvero la capacità di quell’elemento nel mantenere la sua resistenza meccanica sotto l’azione del fuoco
➡️ E indica la tenuta alla combustione ovvero la capacità di quell’elemento nel non lasciare passare fiamme, vapori o gas caldi sul lato opposto di quello dell’incendio
➡️ I indica l’isolamento termico ovvero la capacità di quell’elemento di contenere la trasmissione del calore.
Detto questo veniamo al dunque: poco importa che il tubo metallico sia ignifugo.
Ciò che conta è che non ha la capacità di mantenere la trasmissione del calore per 30 minuti (a meno che non sia trattato in qualche modo, ad es. con una coibentazione).
Quindi, venendo al tuo quesito, tu sbagli e l’ingegnere ha ragione.
È un po' come i costruttori delle case in legno che dicono che il loro legno è REIxx. Tutte boiate, come spiegavo al seguente link cliccando di seguito.
