Presa piscina
Domanda
Buongiorno, la domanda sarebbe una sola.
È a norma?
Ma tutti i 'professionisti' che non vedono nessun problema in foto, scrivono che si può installare questa presa in zona 1 piscina con le dovute protezioni o sensori, e soprattutto che ci può stare perché alimentata SOLO in caso di manutenzione dagli addetti ai lavori...
Secondo me è fuori norma e ho cercato di spiegare che le norme non prevedono dimenticanze di tecnici o malfunzionamenti di sensori in fatto di sicurezza degli impianti ma più che altro di posti dove si può e non si può elettrificare.
Risposta dell'esperto
Visto che quella presa si trova nella zona 1 della piscina e visto che il colore rosso della presa indica che la tensione di funzionamento è tra 380 e 480 V, c’è solo un modo perché tale presa possa essere a norma: deve essere alimentata mediante separazione elettrica.
Senza annoiare chi legge, la separazione elettrica si ottiene usando quantomeno un trasformatore che, in questo caso, deve essere al di fuori della zona 1 (se è in zona 2 deve essere protetto con un differenziale non superiore a 30 mA a prescindere).
La 64-8 spiega come realizzare questo metodo di protezione ma per le piscine c’è un altro aspetto importante che devi sapere.
Secondo l’art. 702.413.7.1 della norma, la presa “sotto” separazione elettrica può alimentare un solo apparecchio e quest’ultimo può essere utilizzato solo quando la vasca/piscina non è occupata da persone.
Insomma, deve essere una sorta di presa di servizio da usare quando non c’è gente e la cui alimentazione avvenga mediante una sicurezza aggiuntiva (il trasformatore per la separazione elettrica).
Sarà realmente così nel caso della foto? Chissà.
L’importante è comprendere una cosa: la conoscenza delle norme permette di fare ciò che sembra vietato secondo le leggende elettropolitane che si tramandano da installatore a installatore.
Ovviamente serve anche sempre il buon senso.
Detto ciò sono d’accordo con te sul fatto che la presa in un altro posto avrebbe garantito maggiore sicurezza e che l’elettricista deve sempre pensare con la propria testa e capire quando è il caso di andare oltre alla norma facendo installazioni ancora più sicure.
Ecco perché sto creando una nuova categoria di Elettricisti formati ai massimi livelli che sa quali scelte prendere quando la norma non è chiara, interpretabile o troppo permissiva.
Perché basta una contestazione per bruciarsi tutta l’autorità creata con anni di sforzi, sacrifici e duro lavoro.
E questo non deve accadere.
Se qualcuno vuole iniziare a gettare le basi senza fare un investimento importante come il Circolo Elettricisti illuminati, può iniziare con la lettura di questi manualetti che sono già aggiornati alla nona edizione della CEI 64-8 che verrà pubblicata a breve, cliccando qui.

