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Serve la DICO per un impianto di allarme wireless

Domanda

Buongiorno Alessio vorrei farti una domanda normativa.

Ho appena eseguito un piccolo impianto di allarme radio in un appartamento di circa 70 mq al secondo piano di un condominio familiare. Ho installato la centrale, sirena esterna, contatto magnetico su portoncino d’ingresso, un volumetrico all’interno in zona più o meno centrale ed ho messo 3 contatti a tendina doppia tecnologia nelle tre porte finestre con balconi.

Sono rimaste indietro 4 finestre che sono a sbalzo dove il cliente non ha voluto che mettessi nulla.. ok ...?

Sono obbligato a rilasciare la Dico? O posso anche a farne a meno? In più se la devo rilasciare, è sufficiente quello che ho fatto?

Grazie

Simone M.
Risposta dell'esperto

Bella domanda Simone.

E’ doveroso fare subito una premessa: secondo il DM 37/08, al termine di un’installazione di un impianto occorre rilasciare la DICO con i relativi allegati.

A questo punto c’è da chiedersi se un impianto di allarme via radio rientri nel campo di applicazione del DM 37/08.

La risposta è: Si, rientra tra gli impianti di cui al DM 37/08 come espresso da un parere del MiSE.

Questo è vero salvo che non vi siano opere di installazione fissa. Se non ci sono opere di installazione fissa (quindi parliamo di impianti mobili privi di cavi di collegamento), allora esulano dal campo di applicazione del DM 37, ma è facile dedurre che non sia così.

 

Bene, assodato che devi rilasciare la DICO, facciamo alcune considerazioni…

Ci potrebbe infatti essere un problema di fondo per il rilascio della DICO in questo caso perché non è del tutto chiaro se venga rispettato o meno il livello 1 della norma CEI 79-3, ovvero il livello base al di sotto del quale non si può scendere quando si installa un impianto di allarme intrusione.

 

Dipende da tutta una serie di fattori che non è possibile determinare dal post.

Ad esempio se quelle 4 finestre non allarmate al secondo piano sono da ritenersi “accessi praticabili”, andavano protette.

Si, perché se sono ad altezza inferiore a 4m dal suolo vanno considerate tali e quindi, avendo installato un volumetrico a trappola, le suddette devono essere protette, ad es. con un sensore magnetico.

Se invece fossero installati dei volumetrici in tutti i locali (anche se personalmente ritengo sia una cagata), secondo la norma non servirebbe allarmare tali finestre. (vedi tabella A.2.2 norma CEI 79-3).

 

Ti invito a visionare questo mio articolo per comprendere come realizzare gli impianti di allarme intrusione a norma, facendosi percepire come gli esperti della sicurezza ed evitare di dover calare le braghe di fronte alla concorrenza che si presenta con un prezzo più basso.

Tra l’altro nella guida scaricabile da fondo articolo, è possibile linkarsi ad un video molto interessante.

 

La trovi qui

 

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