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Cosa cambia per le verifiche con la nuova uni 11224

Domanda

In un gruppo dove sono iscritto che raggruppa tutti i cat dell’azienda al quale facciamo appunto assistenza, è stato pubblicato questo post. Mi chiedo se è vero che la norma dice questo.

Se faccio manutenzione ad un impianto e l'impianto funziona bene, perché il cliente dovrebbe sostituire l’impianto anche se vecchio?

 
La risposta al quesito è stata:

 

“Ciao ragazzi
Le nuove normative nel campo antincendio non lasciano scampo alle vecchie centrali.
E’ cambiata la modalità e tempistica di manutenzioni e il dodicesimo anno le accoppa quasi tutte.
Avvisate vostri clienti per non passare per disonesti.”

 

Attendo riscontri normativi in merito, ovviamente anche da Alessio se avesse tempo e voglia.
Grazie

Paolo T.
Risposta dell'esperto

Premessa essenziale per la risposta:

- Per realizzare gli impianti di rilevazione incendi serve la lettera g.

- Per realizzarli e fare manutenzione servono inoltre i requisiti minimi previsti nella norma UNI CEI EN 16763:2017 “Servizi per i sistemi di sicurezza antincendio e i sistemi di sicurezza” sconosciute a molti.

- Gli interventi di manutenzione devono essere svolti in riferimento alla norma UNI 11224:2019 che vale sia per il controllo iniziale che per la manutenzione periodica dei sistemi di rivelazione incendi.

Detto questo, chi fa delle affermazioni, come dico sempre, deve comprovarle con riferimenti a fonti autorevoli, altrimenti sono tutte cazzate.



Andiamo avanti.
Ciò che ti hanno detto non è corretto.
E’ il concetto che stanno cercando di fare passare molti produttori di apparati per impianti di rivelazione incendi, ma NON E’ COSI’!

E’ vero che la cadenza delle verifiche ha subìto una variazione rispetto alla precedente edizione della norma, ma...

Ti suggerisco di visionare la figura D1 dell'attuale norma poiché fornisce uno schema riassuntivo del ciclo di manutenzione in base agli anni trascorsi dalla consegna formale del sistema di rivelazione incendi (i primi 6 anni la si fa in un modo, i successivi 6 in un altro, al 12° anno si fanno altre cose ancora, ecc.).

Ma NON E’ VERO che al 12° anno occorre per forza cambiare l’impianto!!!

Tutt’al più è necessario sostituire 1/6 (un sesto) dei rivelatori e controllare il 50% di quelli rimanenti.

Ma non è l’unica possibilità!
Esistono infatti alternative.


Si può infatti propendere per una revisione di 1/6 dei sensori in fabbrica (ovviamente se l'azienda produttrice lo prevede) e controllare il 50% di quelli rimanenti,

oppure

si può fare una prova reale secondo la normativa sempre su 1/6 dei rivelatori (se non viene superata il sensore va sostituito) e controllare il 50% di quelli rimanenti.

In realtà ci sono anche altre indicazioni da seguire e che non sto a riportare per non allungare troppo questa risposta.
Le trovi tutte nel diagramma di flusso di figura D1 della norma 11224.



Prossimamente potremmo pubblicare un corso per tutti coloro che vogliono capire come realizzare e manutenere questi impianti secondo le prescrizioni normative.

E sarà aggiornato a tutte le nuove norme pubblicate negli ultimi anni.

Se ti interessa partecipare clicca qui e premi il pulsante "Tienimi informato sulle prossime date".

In questo modo riceverai una mail non appena il corso sarà disponibile e potrai decidere se partecipare.

Quantomeno ti consiglio di suggerirlo allo sciagurato che ha fatto l’affermazione che hai riportato...

Si, perché è ora di finirla di andare avanti con “il sentito dire”...

Gli elettricisti sono pecore o sono professionisti?


CLICCA QUI



P.S. qualcuno può vedere l’evoluzione normativa solo come un business e non come un miglioramento della sicurezza.

Non voglio discutere su questo.
Concordo però sul fatto che ci siano settemila norme e guide che uno non sa dove sbattere la testa.
Ci vorrebbero le giornate di 48 ore per studiare tutta sta roba, oltre ai soldi e al tempo che non basta mai nonostante il lockdown dovuto al Covid-19.

Ecco perché invece di acquistare le varie norme, studiarle e cercare di interpretare cosa c'è scritto, può valere la pena seguire un corso ad hoc in cui vengono riassunte e spiegate in maniera semplice e chiara.

Un semplice corso di formazione che puoi rivedere quando vuoi, di cui riceverai tutte le slide e che sarà fatto non da chi ti vuole vendere prodotti antincendio bensì da qualcuno che, come te, ci tiene a fare i lavori a perfetta regola d'arte e che è in contatto con il cantiere e non sta solo seduto dietro ad una scrivania, anche se deve purtroppo sbattere la testa ogni santo giorno contro tutte le novità normative.

Clicca sul link e premi il pulsante "Tienimi informato sulle prossime date" così potrai ricevere una comunicazione su quando sarà disponibile il corso.

Poi potrai partecipare se decideremo di pubblicare il corso anche a chi non fa parte del Circolo Elettricisti illuminati.

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