Ammodernamento colonne montanti
Domanda
Ciao Alessio,
vorrei riflettere insieme a te ed a tutti voi sulla deliberazione del 12.11.2019 n. 467/2019/R/EEL di ARERA dove si avvia una regolazione sperimentale per l'ammodernamento delle colonne montanti (di alimentazione elettrica) vetuste degli edifici.
Risposta dell'esperto
Francesco, non c’è molto da dire sulla questione.
Riassumo in queste brevi righe come stanno le cose.
Con la delibera dell’ARERA è stato modificato il TIQE “Testo Integrato della Qualità del servizio di distribuzione e misura dell’Energia elettrica”.
L’intervento riguarda i montanti dei distributori che sono stati realizzati prima del 1970 e quelli realizzati tra il 1970 e il 1985 per i quali i distributori ritengono problematico il prelievo contemporaneo da parte degli utenti.
Considera infatti che gli utenti avranno sempre più necessità di prelevare energia elettrica vuoi perché convertono la cucina da gas ad elettrica, vuoi perché convertono il riscaldamento da caldaia a pompa di calore, vuoi perché decidono di acquistare un’auto elettrica, ecc…
Grazie a questo intervento ogni condomine potrà prelevare una potenza di almeno 6kW.
Considera che il capitolo 37 della norma CEI 64-8 chiede di dimensionare l’impianto per 6kW laddove la superficie dell’appartamento sia superiore a 75mq. Peraltro questa indicazione è destinata a cambiare perché con tutte le apparecchiature elettriche che abbiamo in casa, è facile che servano almeno 6kW indipendentemente dalla superficie.
Per lo meno se vogliamo avere un certo livello di comfort. Se al cliente va bene ogni tre per due andare a riarmare il contatore che scatta, alzo le mani.
Basta che poi non venga a romperci le balle dicendo che la moglie si lamenta perché ha dovuto buttare la ciambella che non si è cotta in forno, che la figlia è stressata perché non si è potuta asciugare i capelli in tempo e ha fatto tardi alla festa, che l’auto elettrica si è ricaricata poco e l’indomani si dovrà trovare un mezzo pubblico per andare al lavoro, che tutti in casa sono infreddoliti perché la pompa di calore si è fermata, ecc…
Se la casa è completamente elettrica non è male pensare addirittura a qualcosa di più di 6kW per evitare le cose descritte sopra e tutte le altre non menzionate ma che si potrebbero verificare…
C’è anche da dire che sarebbe un controsenso se il tuo impianto fosse dimensionato per 6kW ma il distributore non riuscisse ad erogarne più di 3!
L’intervento di adeguamento dei montanti del distributore riguarda un numero di condomini stimato in 800 mila.
E’ ovvio che un intervento del genere non può accollarselo interamente il distributore e men che meno il condominio anche perché, in certi casi, si renderanno necessarie anche opere edili oltre a quelle elettriche.
Da ciò la decisione dell’Autorità di incentivare il rifacimento di questi montanti con un contributo che varia a seconda dei casi.
Questa è una prima fase sperimentale che si concluderà in questo triennio (2020-2022).
Per qualunque informazione aggiuntiva è sufficiente consultare il sito dell’ARERA
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