Protezione di backup

Domanda

Ciao Alessio Piamonti. In merito alla protezione di backup, in merito all'installazione in serie di due dispositivi di protezione di cui si afferma che l'intervento reciproco incrementi il potere di interruzione diminuendo l'energia specifica passante. Mi puoi dare ulteriori approfondimenti?

Mi sono sempre chiesto questa cosa, ma in pratica la protezione di backup funziona perché l'impedenza della spira del magntotermico a monte riduce in maniera significativa la corrente di cortocircuito?

Sigfredo S.
Risposta dell'esperto

La protezione di backup (o filiazione o supporto) è una modalità molto interessante per abbattere i costi.

 

Se infatti hai una corrente di cortocircuito di 9kA dovresti installare interruttori il cui potere di interruzione è superiore, quindi 10kA (taglia commerciale). Se li installi più piccoli, rischi che si rompano, che esplodano, che si incendino, che si incollino i contatti, ecc.

 

Ma nel momento in cui applichi correttamente la protezione di backup, potrebbe essere sufficiente solo un interruttore da 4.500A e non da 10.000A nonostante la corrente di corto sia da 9.000A!

 

Il coordinamento fra questi interruttori però lo può indicare solo il costruttore degli interruttori stessi in quanto è lui che fa tutte le prove. Ecco perchè questo concetto è applicabile solo con interruttori della stessa marca.

 

Quindi quando andate a fare una manutenzione e cambiate un interruttore con un altro uguale ma di una marca diversa, rischiate di fare delle cagate incredibili perchè non vi preoccupate se sia stato fatto un coordinamento con l'interruttore a monte.

 

Ultimo aspetto non meno importante: occorre valutare bene prima di fare la protezione di backup perchè in genere è all'opposto della selettività (pensa cosa succede se scatta anche l'interruttore a monte oltre a quello più vicino al guasto).

 

Preciso anche un altro aspetto. E’ vero che la presenza di un interruttore a monte condiziona la corrente di cortocircuito a valle a causa della sua impedenza, ma non è detto possa ridurla al di sotto del potere di interruzione dell'interruttore a valle.

Di fatti, nella protezione di backup tendenzialmente interviene anche l'interruttore a monte disalimentando tutto quello che vi è collegato sotto.https://www.ilprofessionistaelettrico.it/blog/potere-di-interruzione-serve-solo-per-la-scelta-del-giusto-interruttore/

Oppure potrebbe anche solo provare ad aprire i contatti, creare un arco elettrico che abbassa la corrente di corto e permettere all'interruttore a valle di intervenire senza problemi.

L'interruttore a monte, dopo aver iniziato ad aprire i contatti, potrebbe in certi casi richiudersi senza sganciare, ma questo dipende dai cinematismi dell'interruttore stesso e dalle effettive condizioni di guasto che ovviamente non possono essere note a prescindere e che cambiano di caso in caso.

 

L'argomento merita di essere spiegato in modo più dettagliato ed ecco perchè abbiamo creato una videolezione di 54 minuti per spiegare tutti i trucchi che permettano agli elettricisti di applicare correttamente il principio del backup. Nell'immagine puoi vedere un estrapolato di una slide.

Grazie a quello che spiego potete evitare di fare cagate come la sostituzione di un interruttore con un altro di altra marca, ma non solo.

 

Illustro anche come potete installare interruttori con “potere di interruzione” minore anche se la corrente di cortocircuito è elevata, ma senza rinunciare alla selettività come capita con il backup. E questa è tanta roba perchè vi permette di risparmiare una valanga di soldi facendo comunque un lavoro a perfetta regola d'arte.

 

Questa lezione si trova all’interno dell’unico percorso in Italia in cui vengono spiegati questi concetti agli elettricisti con un linguaggio vicino a quello del cantiere.

Sto parlando del circolo Elettricisti illuminati di cui solo i migliori fanno parte.

 

 

Vuoi saperne di più sul potere di interruzione? Allora leggi subito questo articolo e, sopratutto, la guida allegata

 

 

 

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