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Differenziali e cortocircuito

Domanda

Buona sera Alessio Piamonti, non posto quasi mai domande, per due motivi: 

 

1) Considerato che è gratis non è giusto farti perdere tempo anche se le domande potrebbero essere interessanti

 

2) E' corretto dare precedenza a chi ha un problema puramente lavorativo e non di curiosità quale è il mio.

 

In un sistema TN-S, la protezione contro i contatti indiretti è espletata da un interruttore automatico in quanto la corrente di guasto assume valori quantificabili ad una corrente di corto circuito a causa di un’impedenza bassissima. 

A fondo linea, se l’impedenza aumenta a tal punto da non verificare più la condizione di far scattare il Mt per un guasto, si può utilizzare un differenziale, il quale soddisfa sempre la relazione per la corrente di guasto. 

 

La mia domanda è questa, come viene effettuata la protezione da corto circuito per il differenziale?

In caso di corto a fine linea, lo stesso differenziale può essere danneggiato per più interventi? 

 

Ti ringrazio nel caso venga approvata la domanda. 

 

Nello stesso modo anche se verrà disapprovata.

Genni B.
Risposta dell'esperto

Prima di tutto grazie per ciò che hai scritto Genni, ti fa onore.

Ad ogni modo, avrai constatato che ultimamente non sto rispondendo a tutti perché dedico molto del mio tempo ai ragazzi del circolo Elettricisti illuminati.

Visto che mi hai menzionato, rispondo volentieri ai tuoi quesiti, anche se in maniera sommaria.

 

Parto dall’ultimo in cui mi chiedi se in caso di corto a fine linea il differenziale può essere danneggiato per più interventi.

Ebbene, non solo per corto a fine linea, ma qualsiasi cortocircuito può danneggiare un differenziale che non è adeguatamente protetto.

 

Secondo quesito: come viene effettuata la protezione da corto circuito per il differenziale?

Se parliamo di un magnetotermico differenziale, non ci sono problemi.

 

Ma se parliamo di differenziale puro, allora le sovracorrenti possono danneggiarlo seriamente, sia che il corto avvenga tra fase e terra, sia che il corto avvenga tra le fasi o le fasi e il neutro (ovviamente parliamo di cortocircuito a valle del differenziale, non a monte).

Ed ecco perché sui differenziali trovi dei dati aggiuntivi oltre alla sensibilità e alla corrente nominale.

 

Sto parlando del potere differenziale di chiusura e interruzione (indicato con I delta m) e del potere di chiusura e interruzione nominale (indicato con Im).

 

Inoltre, puoi trovare il potere di interruzione in backup.

 

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