SPEDIZIONE GRATUITA sopra i 30 € e versamento anche con BONIFICO

Differenziale monoblocco puro e accoppiato

Domanda

Ciao a tutti, scusate la domanda che può essere "ignobile":

 

c'è differenza tra abbinare ad un magnetotermico un blocco differenziale o un differenziale puro?

 

Grazie

 

Nicola T.
Risposta dell'esperto

Faccio una premessa,

gli interruttori differenziali esistono di due tipi: puri e impuri. Scherzo, ci sono i puri e ci si sono i differenziali magnetotermici.

Questi ultimi possono essere:

-monoblocco (il costruttore li realizza già così)

 

-accoppiati (il costruttore accoppia un MT e un DIFF e vende già l’accoppiamento)

 

-accoppiabili (il costruttore realizza dei differenziali puri da accoppiare agli interruttori MT)

 

L’ho semplificata molto, ma ho reso il concetto.

 

Che poi alcuni costruttori nel caso 3 decidano di accoppiare il differenziale a destra o a sinistra del MT, poco ci importa. Ci sono varie norme del CEI comitato CT 23 che trattano i differenziali puri o quelli accoppiabili ai dispositivi di protezione dalle sovracorrenti.

Ma sono norme di prodotto.

 

La CEI 64-8 prescrive di proteggere i differenziali dalle sovracorrenti. 

Le sovracorrenti si suddividono in sovraccarico e cortocircuito.

 

E quindi ora dobbiamo chiederci se un differenziale puro è sempre protetto oppure no.

 

La differenza sostanziale tra il differenziale puro e quello accoppiato/accoppiabile è che il differenziale puro va protetto facendo attenzione ai dispositivi di protezione che si installano a monte (ed eventualmente a valle), mentre il differenziale accoppiato/accoppiabile è fatto in modo da essere protetto dal MT accoppiato.

Ad es. un differenziale puro accoppiabile da 32A non deve poter essere accoppiato ad un MT da 40 A ed oltre perché altrimenti non sarebbe protetto.

In definitiva: mentre il differenziale accoppiato ha la protezione contro le sovracorrenti coordinata con il suo magnetotermico, non è detto che quello puro non accoppiato ce l’abbia altrettanto. 

 

Perciò tu puoi installarlo, ma devi verificare che ci sia questa protezione.

Per quella contro il sovraccarico è abbastanza semplice perché è sufficiente che la corrente nominale del magnetotermico non sia superiore a quella nominale del differenziale (es. differenziale da 25 A e magnetotermico non superiore a 25 A).

Per la protezione contro il cortocircuito è un po’ più complesso e devi quindi verificare cosa ti dice il costruttore dell’interruttore.

 

E attenzione perché devi sapere sia la corrente di corto verso terra che quella tra i conduttori attivi.

 

Sarebbe tutto molto più semplice sostituire l’intero interruttore con un MTD.

 

Così facendo eviterai di dover fare le valutazioni sopra e di doverle dimostrare in caso di contestazione.

 

Cover

2.2