Condominio senza messa a terra
Domanda
Buongiorno,
devo eseguire la creazione di un impianto elettrico già redatto da un ingegnere (proprietario dell’appartamento) al secondo piano di una palazzina anni 70 ancora non a norma dopo aver fatto il sopralluogo.
Il cliente vuole ovviamente la messa a terra e la sostituzione della dorsale centralino/Enel.
Ora, come potete immaginare, il cavo “dorsale” non è sfilabile e la palina di terra è solo a servizio dell’ascensore.
Secondo voi come è meglio procedere?
Aspettare indicazioni da parte del cliente che si metterà d’accordo con l’amministratore o esiste un regolamento specifico in cui io possa procedere con tranquillità per l’impianto?
Non vorrei ci fossero problemi con tutti i condomini e via di seguito.
Grazie mille in anticipo.
Risposta dell'esperto
Se il cliente vuole (giustamente) la messa a terra e la sostituzione del montante, gli dovrai fare ciò che ti ha chiesto o no?
Se rifai l'impianto nell'appartamento, sei obbligato a rispettare le attuali norme e non puoi esimerti dal non realizzare l'impianto di terra.
Quando realizzi un impianto, peraltro, devi farlo sulla base delle norme attuali. L'impianto di terra quindi va fatto per forza (a meno che non decidi di realizzare un altro tipo di protezione dai contatti indiretti, ad esempio mediante separazione elettrica).
Addirittura puoi passare nelle parti condominiali senza alcun permesso dell'amministratore in base all'art. 1102 del codice civile (basta inviargli una comunicazione).
Sai cosa succederà dopo che avrai fatto l'impianto di terra a spese del tuo cliente? Semplice… che anche gli altri condomini, prima o poi, vi si collegheranno.
Ecco perché la spesa per la realizzazione dell'impianto di terra andrebbe suddivisa tra i condomini. In tal caso però serve l'assemblea condominiale. A quel punto tanto vale parlare anche della realizzazione dei montanti sia per quanto riguarda i circuiti di energia, sia per quanto riguarda quelli di distribuzione dei segnali elettronici (es. predisposizione fibra ottica).
Considerazione personale tanto pour parler: la cosa migliore, anche se non fattibile, sarebbe che un condomine si facesse l'impianto di terra dedicato, senza chiedere il permesso all'amministratore, di nascosto dagli altri...
Ok, non è corretto e non andrebbe fatto, ma ci sarebbe un vantaggio. Lo spiegavo proprio ieri in un corso PES PAV.
Con l'impianto di terra dedicato, per quel condomine, sarebbe infatti la cosa migliore dal punto di vista della sicurezza.
Se un vicino di casa fosse collegato all'impianto di terra e non avesse il differenziale, oppure se l'avesse ma non funzionasse, potrebbe folgorare il condomine che ha invece il proprio differenziale regolare e funzionante.
Non sto a farti lo schemino della corrente di guasto, ma fidati, è così.
E poi sarebbero beghe anche per l'amministratore (vedi legge 220 del 2012 e s.m.i.).
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