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NEL NOME DEL PADRE, DEL FIGLIO E DELLA MESSA A TERRA

Se sbagli la messa a terra, non basta un differenziale che funzioni per salvarti il culo

Hai presente quando dal banconista senti l’amico elettricista che dice:

Io il differenziale lo metto sempre da 30 mA, tanto fa tutto lui!”

Ecco, fagli un favore: stringigli la mano, offrigli una bevanda calda per farlo sentire a suo agio e poi… digli che non ha capito un cazzo.

Se la messa a terra non è fatta come si deve, puoi montare anche il differenziale più figo e costoso del mercato, ma quando il cliente tocca la lavatrice guasta... probabilmente inizierà un viaggio di sola andata per il paradiso degli innocenti.

 

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Messa a terra: che cavolo è ‘sta cosa?

 

La messa a terra è quella roba che non si vede, non fa rumore, non ha lucine, e non serve neppure all’impianto per funzionare. Solo che se non la fai bene può trasformare un impianto apparentemente perfetto in una trappola mortale.

Oggi ti voglio spiegare la messa a terra nel sistema TT (“TT” sta per “Terra-Terra”).

Ho scelto questo sistema perché è quello in cui più facilmente potresti operare da solo, senza progettista.

TT non è un simpatico nome di un cane da guardia, 
 

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ma vuol dire che:

  • L’Enel mette a terra il suo trasformatore in cabina – prima T

     
  • Tu, caro elettricista, metti a terra l’impianto del tuo cliente con un dispersore dedicato (picchetto, ferri di fondazione o quello che è) – seconda T
     

Tra queste due messe a terra... c’è il suolo

Sì, proprio lui: il terreno. 

E indovina un po’? 

È proprio lì che passa la corrente di guasto.

 

Il differenziale? Fa il suo lavoro solo se lo metti in condizione di farlo

 

Il differenziale è come un giudice: per emettere la sentenza (cioè, scattare), ha bisogno di prove

E le prove gliele dai tu con un impianto di messa a terra fatto con criterio.

 

Il differenziale, poveretto, non è un supereroe.

Un differenziale monofase funziona così:

  • Il conduttore di fase attraversa il differenziale e alimenta l’utenza
     
  • Il neutro “riporta la corrente indietro”
     
  • Se tutto va bene, le due correnti sono uguali e contrarie quindi non c’è differenza
     
  • Se c’è uno sbilanciamento, si genera un campo magnetico che attiva il meccanismo di sgancio del differenziale
     

Ma come è possibile possa esserci una differenza tra la corrente che “parte dalla fase” e quella che “torna indietro dal neutro”?.

Semplice! 

Una parte di quella corrente si è “dispersa” nel terreno attraverso l’impianto di terra dell’utente per arrivare al centrostella del trasformatore nella cabina Enel.

 

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Ma qui ci può essere un problema enorme.

Se realizzi un impianto di terra con una resistenza RA troppo alta possono esserci conseguenze disastrose per il tuo cliente.

Se RA è troppo alta il differenziale non scatta. Se il differenziale non scatta il cliente rischia la pelle

 

Ecco perché non solo devi essere certo che il differenziale riconosca la corrente di guasto a terra ma devi fare in modo che il tuo impianto di terra sia perfetto. 
 

Sai cosa puoi fare per essere certo che la resistenza della messa a terra (RA) sia adeguata?

La devi misurare!

Hai fatto la messa a terra? Bene.
Ma hai misurato il valore?

“Eh ma io ho sempre fatto così, e funziona…”

Peccato che la corrente non si fida del sentito dire. Se la RA ha un valore fuori norma e non l’hai misurata, sei responsabile di tutto quello che succede, compreso la morte del tuo cliente.

 

Contatti indiretti: la lavatrice killer e la salvezza della messa a terra
 

Immagina questa scena:

La signora Maria tocca la lavatrice in dispersione.
Se la carcassa metallica di quella lavatrice è messa a terra in modo corretto, la corrente passa nel conduttore di protezione e il differenziale interviene.
Se la lavatrice non è messa a terra, il conduttore di protezione è lei, la povera signora Maria che prenderà la scossa quando toccherà la lavatrice.

Se tutto va bene, avrà qualche vantaggio per i suoi reumatismi… se non va tutto bene, rischia di rimanerci secca.

 

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Quando prima ho scritto che il differenziale interviene se la messa a terra è fatta in modo corretto, mi riferivo soprattutto al valore di RA che deve stare al di sotto di un certo limite.

 

Se RA non rispetta la formula prevista dalla norma → il differenziale non è detto che scatti → la tensione sulla carcassa della lavatrice è pericolosa → Game over, cliente secco e elettricista perseguito legalmente.

 

Conclusione: la messa a terra non è solo l’assicurazione sulla vita del cliente ma anche sulla tua.

 

A questo punto non ti resta che scoprire come garantire in modo efficace che il tuo impianto di terra sia adeguato.

 

Puoi farlo scaricando la Guida di Approfondimento Gratuita che ho messo a tua disposizione insieme ad una sorpresa finale che troverai al suo interno!
 

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Alessio Piamonti

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