La responsabilità dell’amministratore
Quindi? Sti amministratori cosa devono o non devono fare?
Proverò a fare un po’ di chiarezza.
Gli Amministratori di condominio HANNO L’OBBLIGO di curare la tenuta del registro di anagrafe condominiale.
“E allora?” ti starai chiedendo.
E allora, adesso ti spiego cos’è sto registro!
Poi bisogna che lo spieghi anche all’amministratore che invece non ha ancora idea di cosa sia… ?
Il registro di anagrafe condominiale è un registro che deve contenere ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza del condominio stesso.
Quanto sopra è stato sancito in base alla legge 220 del 2012 che ha modificato l’articolo 1130 del codice civile, a partire da giugno 2013.
Le dichiarazioni di conformità e/o le dichiarazioni di rispondenza dell’impianto elettrico sono senza alcun dubbio dei documenti che sanciscono la sicurezza degli impianti elettrici del condominio.
Per tale motivo devono essere presenti:
– per il condominio (quindi le parti comuni)
– per ciascuna unità immobiliare (quindi di ogni singolo alloggio!)
Se sei un installatore, non è compito tuo dire questa cosa: è la legge che impone all’amministratore di acquisire e conservare nel registro di anagrafe condominiale i documenti che hanno rilevanza ai fini della sicurezza dell’edificio nel suo complesso.
E’ poi ovvio che se glielo fai presente, hai una buona occasione per portarti a casa del lavoro ?
Come ho detto prima, la DICO e la DIRI sono dei documenti che hanno rilevanza di sicurezza. E non solo per il singolo alloggio, bensì per tutti gli alloggi!
Un registro di anagrafe condominiale che ne è sprovvisto, genera delle responsabilità per l’amministratore inadempiente che mette in pericolo la vita delle persone.
Ti faccio un esempio: nei condomini, visto che l’impianto di terra è comune a più utenti, un guasto su una massa di un appartamento si può ripercuotere sulle masse di tutti gli altri appartamenti mettendo così in pericolo gli altri condomini.
Se un alloggio fosse privo dell’interruttore differenziale, potrebbe morire folgorato sia il condomine di quell’appartamento, sia qualsiasi altro condomine!
Se poi qualcuno sostiene che mettere a norma un impianto elettrico di un appartamento non costituisce tutela di tutte le strutture comuni di quel condominio, questo è un altro discorso nonché materia da giudice…
Secondo il D.L. 145 del 2013 non è invece necessario che l’amministratore includa nel registro di anagrafe condominiale i dati che sono necessari esclusivamente per garantire la sicurezza delle singole unità immobiliari e non delle parti comuni.
Come però avrai capito, l’impianto elettrico di un appartamento può essere fonte di pericolo per tutti coloro che risiedono nel condominio (anche per i loro ospiti, per i loro animali, per i loro beni, ecc…)
Per questo motivo, ogni impianto elettrico delle parti comuni condominiali ed ogni impianto elettrico degli appartamenti del condominio, deve avere un documento che ne certifichi la sicurezza.